Pipistrelli 2014
Ricerca e testo di Claudio Torboli
Tra i pipistrelli (Chirotteri) si annoverano oltre un terzo delle specie di mammiferi terrestri italiani e possono essere considerati i principali predatori notturni di insetti. In Provincia di Trento sono segnalate circa 20 specie differenti, che occupano tutta una varietà di ambienti dai fondovalle fino all'alta montagna.
Questi preziosi animali sono protetti in modo rigoroso - anche da Convenzioni Internazionali - in quanto nel corso degli ultimi decenni hanno subito una pesante rarefazione a causa delle ambientali provocate dall'uomo; posso essere considerati il gruppo faunistico più minacciato a livello europeo.
Numerose azioni di conservazione sono state messe in campo negli ultimi anni in tutto il territorio provinciale proprio per intervenire in maniera diretta nella conservazione di questi delicati mammiferi.
In quest'ottica anche il Parco Naturale Locale Monte Baldo ha attivato indagini specifiche volte ad approfondire le conoscenze di questi animali nel territorio del Parco. Nell'estate 2014 sono stati eseguiti una serie di monitoraggi lungo percorsi campione, con l'utilizzo di particolari apparecchiature elettroniche (bat-detector) che permettono di analizzare le emissioni ultrasoniche del pipistrelli ed arrivare così alla loro determinazione specifica. In particolare sono state indagate le zone del Monte Varagna - Malga Casina e quelle di Talpina - Crosano. Le osservazioni hanno permesso di identificare ben 7 specie differenti tra cui specie particolarmente interessanti come il Molosso di Cestoni (Tadarida teniotis), Serotino comune (Eptesicus serotinus) e la Nottola comune (Nyctalus noctula).
Tutti i dati raccolti permetteranno di valutare nei prossimi anni l'evoluzione delle popolazioni di pipistrelli presenti all'interno del Parco, di validare le azioni di conservazione previste dagli appositi Piani di Gestione e di poter intraprendere - se necessario - interventi mirati alla tutela di questi preziosi animali.