Il Parco Naturale Locale Monte Baldo
Attivata nel 2013 per volontà delle comunità locali, la Rete di riserve Monte Baldo è la prima in Trentino che può vantare la denominazione di Parco Naturale Locale. È un sistema territoriale che comprende e collega tra loro alcune preziose aree protette: i siti della Rete Natura 2000, le Riserve naturali provinciali e le Riserve locali, veri e propri "scrigni" di biodiversità.
Il Parco si estende su una vasta porzione del Baldo trentino e ricade nei Comuni di Ala, Avio, Brentonico, Mori, Nago-Torbole. È nato con lo scopo di proteggere gli ambienti naturali del Monte Baldo, la flora e la fauna, ma ha anche l'obiettivo di favorire uno sviluppo economico e sociale della comunità che sia in armonia con l'ambiente naturale e sostenibile nel tempo.
Cosa sono le Reti di riserve
Le Reti di riserve sono strumenti innovativi di gestione e valorizzazione delle aree Natura 2000 introdotti con la Legge provinciale 11/2007. Le Reti di riserve sono sistemi territoriali di particolare interesse naturale, scientifico, storico-culturale e paesaggistico e vengono attivate su base volontaria dai Comuni. Questi strumenti si basano sulla partecipazione, la sussidiarietà responsabile e l’integrazione tra politiche di conservazione e sviluppo sostenibile locale.
Denominazione di Parco Naturale Locale
Ai sensi dell'art. 48 della L.P. 11/07, nel 2013, la Giunta Provinciale ha attribuito la denominazione di Parco Naturale Locale alla Rete di riserve Monte Baldo in quanto rispetta i criteri territoriali e naturali previsti dalla normativa provinciale (deliberazione della Giunta provinciale n. 492 del 22 marzo 2013).
La denominazione di Parco Naturale Locale non modifica in alcun modo la natura della Rete di riserve ma aggiunge la possibilità di promuovere il sistema di gestione attraverso il termine “Parco” rendendolo così più efficace e facilmente riconoscibile, nonché più attrattivo.