Tutelare i prati ricchi di specie
Tutelare i prati ricchi di specie

Tutelare i prati ricchi di specie

Inserita nel Piano di gestione per la conservazione attiva e l'incremento della connettività ecologica, l'azione Pr 3 ha la finalità di controllare l'espansione degli arbusti nei prati magri e nei prati aridi e il mantenimento delle superfici recuperate. I prati magri sono ambienti assai preziosi dal punto di vista floristico e caratterizzano in maniera importante il paesaggio della bassa montagna baldense. A fronte di ciò essi sono minacciati sia dall'abbandono, che determina come conseguenza l'incespugliamento spontaneo, sia dalla loro sostituzione con colture redditizie, in particolare vigneti, o dall'edificato. In questi anni sono state identificate nella ZSC "Talpina-Brentonico" e nella ZSC Manzano delle superfici su cui intervenire in via prioritaria, incentivando la loro conservazione attiva da attuarsi attraverso interventi di diradamento da alberi e cespugli e con lo sfalcio tardivo.

Gli interventi messi in atto sono stati in parte affidati al Servizio per il Sostegno Occupazionale e la Valorizzazione Ambientale della PaT (progettone) e in parte interventi svolti da ditte specializzate con il sostegno di finanziamenti PSR 2014-2020, nochè ai soggetti aderenti al progetto collettivo a finalità ambientali.

 

A tal riguardo, l'intervento, ad opera delle squadre del Parco attivate in collaborazione con il Servizio per il Sostegno Occupazionale e la Valorizzazione Ambientale della PaT (progettone), prevede ogni autunno il taglio dei ricacci nella zona dove è stato effettuato il decespugliamento nell'autunno 2013, con successivo sfalcio e rimozione della biomassa dal sito.

Il Programma di Sviluppo Rurale 2014–2020 negli anni ha finanziato alcuni progetti di conservazione dei prati ricchi di specie:

  • Interventi di taglio della vegetazione arbustiva, descespugliamento, estirpazione e frantumazione delle ceppaie, risemina, sfalcio ripetuto con decespugliatore e asportazione del materiale di risulta con lo scopo di controllare i ricacci. La spesa complessiva per i recuperi è di euro 21.292,48, di cui 17.513,04 finanziati grazie all'operazione 4.4.3 del PSR (Programma di Sviluppo Rurale 2014–2020 - Misura 4 - Operazione 4.4.3, 2017 - Investimenti non produttivi per connettività ecologica e recupero di habitat Natura 2000 e agricoli a valore naturalistico)
  • Inoltre attraverso il Progetto collettivo a finalità ambientali singoli privati cittadini e associazioni vengono coinvolti nello sfalcio responsabile dei prati anche nella zona di Talpina (Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 - Misura 16 - operazione 16.5.1 - progetti collettivi a finalità ambientale).
Per maggiori informazioni sulle opportunità di finanziamento, visita il sito del PSR e della Commissione europea dedicato al FEASR.
Per saperne di più sulle iniziative del Parco finanziate dal PSR 2014-2020 vai alla pagina Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020.

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