Piano di gestione
Il Piano di gestione è uno strumento di adozione obbligatoria, previsto ai sensi dell'art. 47 della L.P. 11/2007. È stato elaborato con lo scopo di dare concretezza alle finalità istitutive del Parco Naturale Locale, che sono in sintesi:
- gestire il territorio con preminente riguardo alle esigenze di valorizzazione e di riqualificazione degli ambienti naturali e seminaturali e delle loro risorse, con particolare riferimento alla tutela delle specie e degli habitat di interesse comunitario;
- favorire lo sviluppo delle attività umane ed economiche compatibili con le esigenze di conservazione
Il Piano di gestione del Parco Naturale Locale Monte Baldo, definitivamente approvato con deliberazione della Giunta provinciale n. 844 del 20 maggio 2016, è costituito da un documento principale e da due allegati:
- Piano di gestione del Parco Naturale Locale Monte Baldo
- Allegato 1: Elenchi e schede
- Allegato 2: Quadro finanziario e diagramma di Gantt
nonchè dalla cartografia:
Carte di inquadramento generale
- Carta fisionomica del Parco Naturale Locale Monte Baldo
- Carta geologica e dei geositi del Parco Naturale Locale Monte Baldo
- Carta della vegetazione del Parco Naturale Locale Monte Baldo
- Carta degli habitat del Parco Naturale Locale Monte Baldo
- Carta della fauna del Parco Naturale Locale Monte Baldo
A. Ungulati
B. Galliformi
C. Erpetofauna
D. Avifauna
E. Picidi - Carta dell'uso del suolo
- Carta dei sentieri, delle malghe e dei rifugi
- Carta delle proprietà
Carte delle Azioni
Prati
- Pr 1 Tutelare i prati da fieno e gestire i prati con modalità attente alle esigenze di tutela della fauna
- Pr 2 Controllare l'espansione di alberi e arbusti nei prati da fieno
- Pr 3 Controllare l'espansione degli arbusti nei prati magri e nei prati aridi e mantenere le superfici recuperate
Pascoli e malghe
- Pa 1 Attuare il piano di pascolamento e adottare buone pratiche per la tutela della biodiversità dei pascoli
- Pa 2 Recuperare i pascoli soggetti a infeltrimento e a incespugliamento, soprattutto negli ambiti ancora favorevoli al pascolamento
Zone umide
- Um 1 Sfalciare le zone umide anche a beneficio delle specie faunistiche ad esse collegate
- Um 2 (Raccomandazione): Evitare interventi di semplificazione del reticolo idrico e di modifica della sede della falda, vigilare su divieto di asporto di materiale torboso dove presente.
- Um 5 Incentivare la modifica delle linee elettriche per limitarne gli effetti negativi sull'avifauna
- Um 6 Effettuare la manutenzione delle pozze d'alpeggio che si stanno prosciugando e ripristinare quelle scomparse in tempi recenti
Boschi
- Bo 2 (Raccomandazione): Convertire in faggete o abetine una parte delle peccete di origine artificiale presenti nel Parco
- Bo 3 Conservare le radure nei boschi e realizzarne ex novo nelle formazioni eccessivamente chiuse
Formazioni arbustive
Rocce e ghiaioni, grotte
- Rg 1 Tutelare le vallette nivali
- Rg 2 Tutelare i Chirotteri, anche con interventi di protezione dei siti di presenza
Gestione del disturbo antropico per le specie